giovedì 9 aprile 2009

La situazione dei giovani laureati italiani

Contratti di lavoro: Nel marzo del 2006 a Parigi centinaia di studenti protestavano contro il Cpe, la legge sul contratto di primo impiego voluta dal governo conservatore del premier Dominique de Villepin per combattere la disoccupazione giovanile, ma che agevola i licenziamenti senza giusta causa. In Italia nessun giovane si è mosso per impedire una cosa simile, abbiamo i contratti a tempo determinato e quelli a progetto, di inserimento e di apprendistato, ecc… ma sperare di avere un contratto a tempo indeterminato, unico nella maggior parte dei paesi europei, è un utopia.
I giovani italiani non fanno valere i loro diritti, si fanno mettere i piedi in faccia dai datori di lavoro, lasciandosi raggirare dalle aziende che li sfruttano, pagandoli una miseria!

Studiamo all’Università e ci laureamo, ma poi non c’è lavoro o se c’è, diventa una prassi, lavorare gratis o sottopagati e senza un contratto vero che garantisca una sicurezza tale, da poter decidere in tutta tranquillità di sposarsi e avere una famiglia e iniziare a vivere la propria vita senza più farsi chiamare bamboccione, da politici corrotti che hanno soltanto pensato a rimanere seduti nelle loro preziosissime poltrone!
Basta con questo schifo! Facciamoci sentire, scendiamo in piazza e andiamogliene a dire quattro a questi vecchi e imbalsamati politici che ci ritroviamo, sono tutti uguali sia a destra che a sinistra, nessuno pensa a noi, se ne fregano di noi, dobbiamo intervenire in prima persona e iniziare a salvaguardare i nostri diritti.
Se in Italia non c’è lavoro, perché si continuano a creare nuovi corsi di laurea che non servono a niente? Perché devono lavorare soltanto i raccomandati e i figli di papà che si tramandano il lavoro come fosse un eredità che gli spetta di diritto? Perché una persona “comune” non può aspirare a ruoli chiave della politca o delle istituzioni? Perché è sempre tutto così difficile per una persona “comune” che non ha conoscenze importanti e che non ha agganci influenti?

Pensione: Lo sapevate che chi ha iniziato a lavorare dopo la legge del 1996 avrà una pensione del 40% della media del proprio stipendio a conclusione dei 35 anni di anzianità? In pratica chi ha guadagnato una media di 2000 euro al mese, avrà una pensione di 800 euro al mese! E noi stiamo ancora zitti? Ma siamo idioti o cosa? Perché stiamo lasciando decidere del nostro futuro a quattro vecchietti che non si reggono più in piedi?

1 commento:

  1. Ciao Pierk, cosa dirti...Hai ragione su tutto..Noi giovani,ragazzi italiani siamo passivi a tutto quello che accade nel mondo della politica..e sai perchè secondo me??Evidentemente non stiamo poi cosi' male! Ci sentiamo bene in questo ruolo di bamboccioni, protetti e adorati dalle nostre famiglie..evidentemente la media delle famiglie italiane ha una discreta condizione economica, tale da permettere ai figli, laureati ma disoccupati di perseverare a stare in questa situazone, che poi forse alla fine non ci fa tanto schifo, perchè tanto ci sono papà e mamma che ci danno i soldi. Non riesco a capire perchè, per i nostri genitori, l'avere un figlio laureato, sia una delle piu' grandi soddisfazioni della loro vita...forse vedere che il figlio ha raggiunto quello che loro non hanno potuto realizzare, puo' essere un'adeguata giustficazione..cosi',quasi obbligati implicitamente da loro, abbiamo continuato a studiare, senza realmente capire quelle che potevano essere le nostre vere inclinazioni e interessi,ed alla fine prendiamo questa benedetta laurea, e in realtà, dentro di noi,ci sentiamo di non saper fare proprio nulla, perchè le nostre università(diciamolo una volta per tutte), non ci insegnano a saper fare alcuna cosa..solo tanta bella teoria e pochissima pratica..cosi' ci ritroviamo a 30 anni ad immetterci nel mondo del lavoro, completamente incapaci di far qualcosa, senza un minimo di esperienza che tra l'altro, tutti ci chiedono, MA CHE NESSUNO ALLA FINE CI DA' L'OCCASIONE DI POTERLA FARE..PERCHè NESSUNO VUOLE INSEGNARCI A FARE QUALCOSA??per noi persone comuni, figli di nessuno, deve essere tutto cosi' difficile??Io sono una trentenne, con una bella laurea in Economia e commercio, conseguita a 28 anni con un bel voto. Il mio dopo-laurea??Un master e uno stage assolutamente gratuito,in cui mi è stato insegnato nulla..l'unica reale motivazione dell'esistenza di tutti questi inutili master è esclusivamente far lavorare i cosidetti figli della casta...(figli o parenti di professori universitari). Dopo l'esperienza dello stage,il NULLA ASSOLUTO..passo le mie giornate a mandare CV ma ultimamente sto cominciando a sentirmi essere presa in giro da tutte queste agenzie che mettono annunci di lavoro..tutte FREGNACCE.Continuando di questo passo, farò un figlio a 50 anni, se tutto va bene; se va male, posso proprio togliermi questa idea dalla testa..ma allora devo rinunciare al sogno della mia vita!!avere una famiglia e dei bambini??beh,giunta a questo punto vi dico allora: RAGAZZI, COMINCIAMO A REAGIRE..IO SONO D'ACCORDO..SCENDIAMO TUTTI INSIEME IN PIAZZA..COMINCIAMO A FARE VALERE I NOSTRI DIRITTI..E MANDIAMO A CASA QUESTI POLITICI CHE NON CI AIUTANO CON UN BEL CALCIO NEL C....
    DANY

    RispondiElimina